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Bianco e nero - Francia - Ouessant - Panorama

Terra e mare. Sposi per sempre.

Terra e mare. Un matrimonio infinito nel quale dolcezza e rabbia si confrontano con forza.

Senza parole davanti a tanta armonia.

Tutti i matrimoni sono caratterizzati da alti e bassi, da momenti di rabbia estrema e dolcezza infinita.

Ma solo quello tra la terra e il mare dura per sempre e ci permette di ammirarne la più profonda, meravigliosa, intimità.

Ci sono posti del mondo noti per le loro peculiarità, alcuni dei quali li rendono iconici e riconoscibilissimi da chiunque nell’infinità che di immagini che ci sommergono in rete.

Le isole della Bretagna, sono note per le terribili tempeste che dal Nord Atlantico le colpiscono con la forza delle loro onde e la violenza dei loro venti.

Per questo motivo, ad esempio, a Ouessant non crescono praticamente alberi ad alto fusto.

Quando ci sono andato, confidavo ahimè non in una di quelle meravigliose tempeste che avvengono solitamente nella stagione fredda, ma almeno in una piccola mareggiata. Un assaggio di tanta potenza mi sarebbe bastato.

E invece ho incontrato mare assolutamente calmo, quasi “mediterraneo”.

Delusione? No, assolutamente no,

Girovagando per l’isola ho trovato i due amanti stretti nel più dolce dei rapporti.

E io, senza parole, sono rimasto a guardarli per un intero pomeriggio.

 

 

Unione di 21 scatti in HDR

Geolocalizzazione: 48°27’26.384″ N 5°5’47.0552″ W

Obiettivo: 52 mm. su 24-105 mm Tempo: 1/250

Diaframma: f/13

ISO: 100

Bianco e nero - Francia - Ouessant - Panorama
Da qualche parte - Francia - Ouessant

Ouessant ti “odio”: mi hai rubato un pezzo di cuore

Un isola meravigliosa Ouessant, che ti porta via un pezzo di cuore

Dove anche le tempeste possono essere meravigliose.

Nel mondo ci sono molti posti da visitare a seconda dei propri gusti e aspettative.

Molti sono caratterizzati da un triste uso “mordi e fuggi” tra gran rumore e grandi banalità. 

Altri invece ti rubano un pezzo di cuore. In silenzio e in punta dei piedi. Te ne accorgi solo quando li hai lasciati. 

Ouessant è uno di questi.

L’ultimo lembo di Francia verso Ovest, poi c’è solo l’Oceano Atlantico e gli Stati Uniti. Un’isola piccola, che si visita facilmente in pochi giorni e che immagino sconosciuta ai turisti magari attratti da Ibiza.

Un fazzoletto di terra che da sempre sfida le più grandi tempeste del Nord Atlantico, dove a causa del vento troppo forte semplicemente non crescono alberi.

Una manciata di casette tutte bellissime quanto curate, una pulizia assoluta. Un mare e delle scogliere che quando le raggiungi ti tolgono il fiato.

Abitanti che quando li incontri, non abbassano mai gli occhi, ma ti guardano e ogni volta ti dicono “Bonjour”. (proprio come in Liguria).

Un luogo dove puoi assaggiare piatti realizzati anche con le alghe del mare o mangiare un enorme granchio per meno di 15 euro.

Un posto dove le pochissime macchine sono solo quelle degli abitanti e dove perdersi in bici senza meta dopo aver visitato i siti più importanti dell’isola percorrendo stradine secondarie coperte di erba.

Chissà dove porta questo bivio? Non ha alcuna importanza chiederselo: porta sicuramente in un luogo che neanche ti sogni. Dove sarai stordito dal profumo del mare, dai colori dei fiori e da una luce bellissima e da un mare che puoi solo immaginare (purtroppo per me che sognavo una tempesta di quelle che si scatenano da queste parti) quanto possa essere potente e devastante.

Stramaledetta isola, ti odio: mi hai rubato per sempre una fetta di cuore. Ci rivedremo stanne certa.

 

 

 

Geolocalizzazione: 48°27’26.384″ N 5°5’47.0552″ W

Obiettivo: 62 mm. su 24-105 mm Tempo: 2″

Diaframma: f/16

ISO: 100

Da qualche parte - Francia - Ouessant
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