Tag:Guerra
Là dove si è combattuta una delle battaglie più cruente della seconda guerra mondiale, ora regna una pace incredibile
Il contrasto incredibile e potente tra la guerra ormai lontana e la pace di oggi
Non è stata una destinazione scelta per il mio viaggio, ma solo il frutto (fortunato) del destino condurmi in questo luogo sospeso nella storia.
Viaggiando nella zona degli sbarchi della Battaglia di Normandia, mi sono fermato per una notte in un meraviglioso campeggio e dopo aver montato la tenda sono sceso al primo paesino che ho trovato lungo la costa: Port en Bessin – Huppain e non avrei davvero potuto essere più fortunato perché questa piccola, splendida, città mi ha regalato cose mai viste a partire da un incredibile scherzo fatto da Madre Natura con i gusci delle conchiglie, fino alle magiche luci del porto canale (pubblicherò alcune foto per questi soggetti) e tanta, tantissima pace.
Passeggiando con la bassa marea sul fondo del mare in secca lungo l’antemurale del porto mentre si avvicinava il tramonto (concetto questo peraltro relativo così a nord), mi ha colpito in particolare il contrasto fortissimo tra la pace assoluta rappresentata da una persona che, nella luce caldissima e bassa sull’orizzonte, credo pescasse “qualcosa” tra le alghe e, all’orizzonte, i resti del porto artificiale costruito dagli Alleati nei giorni successivi al D-Day.
Ero a poche centinaia di metri dalla spiaggia di Omaha Beach che dopo lo sbarco, venne chiamata Bloody Omaha Beach per un motivo che è fin troppo facile immaginare.
Ho provato una stranissima emozione, un irreale mix tra lo sgomento e un profondo sollievo; qualcosa talmente forte da essere quasi violento e che comunque non saprei descrivere in modo efficace.
Pensare e soprattutto “percepire” che la pace possa essere tornata prepotente e dolcissima in un luogo che visto orrori indicibili, è stato però bellissimo.
A pochissimi chilometri riposano alcuni tra coloro che in quei giorni si sono affrontati e uccisi. Tumulati in due cimiteri che non potrebbero essere più diversi, ma questa è un’altra storia che magari Vi racconterò una prossima volta.
Spero intanto con questa foto di potervi trasmettere almeno in parte la meravigliosa emozione di essermi trovato là.
Geolocalizzazione: 49°20’59.985″ N 0°45’14.062″ W
Obiettivo: 300 mm. su 70-300 mm.
Tempo: 1/400
Diaframma: f/9
ISO: 100
