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Manarola - Cinque Terre
Si fa bella in un freddo tramonto invernale.
Le Cinque Terre sono uno dei luoghi più famosi sia d’Italia che del mondo intero.
Qualche giorno fa ho avuto la fortuna di visitarle in pieno inverno. Un meraviglioso dono del caso.
Manarola è uno dei borghi più fotografati d’Italia. Deposti dal destino come diademi in quell’incredibile area della Liguria denominata Cinque Terre.
Queste, solitamente, sono invase da frotte di turisti “mordi e fuggi” che a mio modesto avviso, ne rendono inutile la visita nella stagione estiva.
Impossibile in quel periodo apprezzare la bellezza dei borghi quasi quanto attraversarli a causa della ressa eccessiva.
Ma soprattutto in inverno, nei momenti in cui la tramontana soffia gelida e spazza la costa spianando il mare, i turisti scompaiono ben prima del tramonto e allora, in quei momenti, questi paesini esplodono nella loro incredibile bellezza.
Quando, qualche sera fa, mi sono recato a Manarola alcune ore prima del tramonto, le condizioni si presentavano perfette per qualche buono scatto. Turisti assenti, vento da terra, mare piatto e un cielo ricco di nuvole meravigliose.
Faceva freddo, molto freddo, e dopo aver installato la macchina foto sul cavalletto e aver deciso la composizione, attendere per più di un’ora non è stato facile.
Ma alla fine Madre Natura mi ha fatto dono di un’immagine incredibile dove il contrasto tra la luce blu del cielo e quella calda dei lampioni giocavano sulle facciate delle case a seconda della loro esposizione.
Sono rimasto a osservare per molti minuti incantato e senza fiato prima di ricordarmi che ero lì apposta per fare una foto.
Poi, finalmente, ho poggiato il dito sul pulsante e ho fatto click.
Geolocalizzazione: 44°6’26.388″ N 9°43’32.118″ E
Obiettivo: 19 mm. su 12-24 mm. Tempo: 60″
Diaframma: f/9
ISO: 100

Bobbio, uno splendido borgo in provincia di Piacenza
Meraviglia di una notte di dicembre.
Il caso a volte mi guida a scoprire luoghi meravigliosi concedendomi solo il tempo per qualche scatto notturno.
Pochi giorni fa sono andato a trovare persone care in provincia di Piacenza che mi hanno fatto il dono di portarmi a scoprire il borgo di Bobbio. Una vera meraviglia con una storia antichissima.
Capita che a fine mattinata di una giornata festiva, qualcuno mi proponga: “Ti andrebbe di andare a vedere la Val Trebbia?” e io, non avendola mai visitata, ovviamente accetto.
Purtroppo a causa dell’ora tarda, di un cielo carico di nuvole e della stagione invernale, la luce del pomeriggio svanisce rapidissima e con essa molte possibilità di scatto.
Rimane il tempo per una rapida visita in questo antichissimo borgo, dove ogni casa trasuda la storia che lo permea e dove sono rimasti quasi invariati i vari manufatti che nei secoli si sono succeduti.
Riesco fortunatamente a fermarmi in Piazza Duomo ormai deserta e fare 21 scatti in HDR con il cavalletto e la specifica testa panoramica.
Me ne vado con l’intenzione di tornare con calma in questo piccolo paradiso dall’aspetto medioevale in altre condizioni di luce e stagione per assaporarlo con la dovuta tranquillità e fotografarlo nei tanti, incredibili, scorci che lo caratterizzano.
Geolocalizzazione: 44°46’3.1752″ N 9°23’10.4605″ E
Obiettivo: 24 mm. su 24-105 mm. Tempo (medio): 20″
Diaframma: f/11
ISO: 100

Una notte a tentare i primi scatti di fotografia alle stelle.
Senza fiato, con lo sguardo rivolto al cielo, stregato da tanta bellezza.
Con alcuni compagni di corso a mettere in pratica le lezioni impartite nel tentativo, non facile, di ottenere uno scatto accettabile.
La montagna è un ambiente affascinante già durante il giorno, ma durante la notte può rapidamente assumere un’atmosfera davvero magica.
Sopra il lago del Nivolet, c’è uno dei migliori spot per fotografare le stelle in quanto l’inquinamento luminoso è tra i più bassi in tutto il Nord Italia e quindi si crea l’opportunità per scattare nelle migliori condizioni possibili.
Trovarsi con poche persone in piena notte in alta montagna nel buio rotto solo per pochi istanti dalle deboli luci rosse delle lampade che si posizionano in fronte, è un’emozione incredibile.
I colori del cielo stellato vengono enfatizzati dall’aria assolutamente tersa e anche in piena estate e sembra quasi di poter accarezzare le stelle allungando la mano verso l’alto.
Con gli occhi e l’anima incantati da quello spettacolo incredibile che ti ritrovi sopra la testa, cominci a comprendere il significato del termine Infinito e non vorresti mai tornare a casa.
Geolocalizzazione: 45°29’2.759″ N 7°8’26.5654″ E
Obiettivo: 12 mm. su 12-24 mm.
Tempo: 461″
Diaframma: f/4
ISO: 4000
